In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, ho deciso di pubblicare la lettera ricevuta da una mia Paziente alla fine della sua terapia.
Non ho nulla da aggiungere, se non un grande GRAZIE a lei che mi ha permesso di condividere questa toccante testimonianza 
Carissima Michela,
ti penso da settimane, e ti penso spesso, ad ogni pensiero nuovo e ad ogni esperienza mai provata che dà sapore alla mia vita.Sto bene.Anche fuori dalla bolla incantata della quarantena mi porto dentro quella pace trovata, una voce interiore finalmente benevola e materna, e mi sembra incredibile.Mi sembra di camminare più leggera, senza il peso del giudizio su quanto mi discostassi dal modello ideale, senza quello sguardo esterno continuo, come se vivessi al contempo fuori e dentro di me e fossi in guerra con me stessa.Quel senso di colpa continuo è sparito.Quella costante paura di sbagliare anche.E’ come se avessi riscritto le regole a modo mio, a mia misura.Una volta ho letto una frase che mi ha colpita: “She designed a life she loved”.Forse adesso ho capito come si fa e per la prima volta la vita ha un po’ di gusto.
Come ho scritto nell’oggetto, sto muovendo i primi passi, ma una volta imparato a camminare si può andare dappertutto.Mi sembra anche che il mondo corra di meno, che sia più prossimo alla mia velocità.
Voglio ringraziarti, quello che provo è il primo cambiamento significativo della mia vita.So che se ci saranno momenti di difficoltà potrò contare su di te, ma chissà che riesca a cavarmela anche da sola.
Ti abbraccio forte, ti sarò grata per sempre
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