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Psicoterapia online videoterapia nella fase due del coronavirus

La Psicoterapia online (videoterapia) nella fase 2 del coronavirus

Manterrò esclusivamente la psicoterapia online (videoterapia) anche nella fase due del coronavirus.

Il mio studio resterà chiuso e continuerò a lavorare online finché le condizioni non miglioreranno.

Vi spiego il perchè!

L’ Ordine degli Psicologi della Liguria ha diffuso ieri il vademecum che riporto per intero in fondo all’articolo.

I punti per me più importanti: in seduta occorrerebbe indossare guanti e mascherina, mantenere il distanziamento sociale di 1-2 metri, organizzare gli appuntamenti in modo che le persone non si incontrino nemmeno in sala d’attesa.

Sono pienamente d’accordo sull’importanza di queste precauzioni per tutti e voglio essere al sicuro e che lo siano anche i miei Pazienti. Però non posso lavorare senza vedere il viso di chi aiuto o celando il mio: perderei troppe informazioni fondamentali e la relazione terapeutica ne risentirebbe. Non posso lavorare bene se non ci sentiamo tranquilli nello studio, se non posso stringere la mano, se dobbiamo sederci negli angoli più distanti perché la stanza è piccola e la sala d’attesa ancora di più.

Nella mia esperienza sia come terapeuta che come paziente, nelle testimonianze dei pazienti che seguo online e dalla letteratura scientifica la terapia online risulta altrettanto efficace di quella classica.

Alle condizioni imposte dal Co-Vid19, anche nella fase due del coronavirus, sono profondamente convinta che la psicoterapia online (videoterapia) sia PIÙ efficace di quella classica.

Per tutti quelli che vorranno proseguire la terapia con me o intraprenderla, ci vediamo online!!!

Michela

Sullo stesso argomento: Psicoterapia online, perchè no?

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Psicoterapia online videoterapia nella fase due del coronavirus

VADEMECUM PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 – ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LIGURIA

NEGLI STUDI PROFESSIONALI DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA Con il contributo della dott.ssa P. Dusi (CPO)

1. Pianificazione e gestione degli appuntamenti

Organizza gli appuntamenti in modo tale che intercorra, tra un incontro/seduta e l’altra, uno spazio di tempo sufficiente. per compiere le operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti e di ricambio dell’aria descritte nei punti successivi. Pianifica l’agenda tenendo in considerazione le tempistiche necessarie per non fare incrociare i pazienti all’interno dello studio (inclusa la sala d’aspetto).

Se operi all’interno di uno studio associato, coordinati con i tuoi colleghi nella gestione degli appuntamenti, affinché la permanenza degli utenti nella sala d’aspetto risulti sempre scaglionata. Evitare la presenza di due o più pazienti (o nuclei familiari) contemporaneamente in sala d’aspetto, se non puoi farne a meno, fai in modo che persista tra ognuno di loro una distanza interpersonale pari a 2 metri.

2. Comunicazione delle misure adottate ed esplicitazione delle modalità di accesso

Comunica preventivamente ai tuoi pazienti le misure precauzionali adottate all’interno dello studio: ciò contribuirà a rassicurarli in merito alla minimizzazione del rischio di contagio. Esponi, all’ingresso dello studio, uno o più opuscoli che illustrino in modo chiaro e comprensibile le nuove modalità di fruizione dell’ambiente stesso e ulteriori buone prassi di carattere generale.

3. Igiene delle mani

Posiziona un dispenser con soluzione idroalcolica presso l’entrata dello Studio ed invita ogni paziente, in ingresso ed in uscita, ad igienizzare le proprie mani frizionando il prodotto per circa 20 secondi.

Puoi inoltre esporre, in bagno o vicino al dispenser, un opuscolo che illustri il corretto procedimento da seguire per lavare accuratamente le mani (scaricabile qui). Compi anche tu le medesime procedure tra un paziente ed il successivo.

4. Distanziamento sociale

Mantieni la distanza interpersonale di almeno 1 metro (consigliato 2 metri) all’interno dello studio. Evita qualsiasi forma di contatto fisico (Ricorda: evita le strette di mano!). Se le misure della stanza non lo consentono, installa un apposito pannello in plexiglass che separi gli spazi in cui permarrete tu e il paziente durante l’incontro.

5. Pulizia e sanificazione degli ambienti e di eventuali strumenti

Garantisci accurate e frequenti pulizie delle superfici, con particolare attenzione alle superfici con cui si viene più frequentemente in contatto (sedie/divani, scrivania, maniglie delle porte, etc.). Utilizza acqua e detergente prima di applicare disinfettanti quali ipoclorito di sodio (candeggina – diluizione 0,1% o 0,5%) o alcol etilico (diluizione 70%) o perossido di idrogeno (diluizione 0,5%).

Ricorda di pulire e sanificare anche i servizi igienici nel caso in cui il paziente ne abbia fatto uso. Esegui le operazioni di pulizia e sanificazione al termine di ogni incontro/seduta. Proteggiti con adeguati dispositivi di protezione individuale.

6. Ricambio dell’aria

Al termine di ogni incontro (se possibile anche durante l’incontro stesso- nel completo rispetto della privacy), e prima dell’avvio del successivo, effettua un’adeguata aerazione degli ambienti.

Nei locali dotati di impianti di riscaldamento/raffrescamento/condizionamento (es. pompe di calore, fancoil, o termoconvettori). Se possibile, mantieni spenti gli impianti per evitare il possibile ricircolo di agenti biologici. Se non è possibile, rivolgiti a un professionista per la pulizia e sanificazione periodica degli stessi secondo le disposizioni delle Autorità Competenti.

7. Sospensione degli incontri in presenza in caso di sintomatologia sospetta

Accertati che i pazienti siano a conoscenza dell’importanza di non recarsi allo studio se affetti da sintomi influenzali o para-influenzali o se entrati in contatto con soggetti risultati positivi al virus. Comunica che la frequenza potrà riprendere trascorsi almeno quindici giorni dalla fine della sintomatologia/dal contatto. Applica tale accorgimento anche in caso sia tu a presentare i sintomi o ad essere entrato in contatto con un soggetto positivo. Comunica ai tuoi pazienti di avvisarti nel caso risultino positivi al virus nei 15 giorni successivi ad un incontro.

8. Utilizzo guanti e mascherina

In conformità con il Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020, tu e il paziente indossate entrambi una mascherina chirurgica. Tieni alcune mascherine di questo tipo in studio, nel caso in cui i pazienti ne siano sprovvisti o ne abbiano una deteriorata.

Se il paziente si presenta in studio con un paio di guanti usa e getta, chiedigli di toglierseli e gettarli in apposito contenitore e forniscigliene un altro paio da indossare durante l’incontro.

9. Diminuzione delle occasioni di contatto con superfici potenzialmente infette

Quando possibile, prediligi l’utilizzo di pagamenti elettronici o tramite iban al fine di diminuire le occasioni di contatto con superfici potenzialmente infette. Per lo stesso motivo, togli riviste e giochi dalla sala d’aspetto.

10. Informazione e formazione costante

Il vademecum è uno strumento utile ma non esaustivo alla tutela della tua salute e di quella dei tuoi pazienti. Mantieniti costantemente informato tramite le principali fonti istituzionali di riferimento: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, INAIL, OMS, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

Photo by Johnny McClung on Unsplash

Dott.ssa_Alibrandi

Psicoterapeuta, Supervisore, Docente Facebook | Linkedin

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