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Cosa ti spaventa di più del Coronavirus?

“Cosa ti spaventa di più del coronavirus?”

Sguardo stupito e a volte un po’ indignato del Paziente, silenzio.

Quando la risposta sembra ovvia (“temo per la mia salute e quella dei miei cari”) ma la reazione emotiva è eccessiva (“non dormo più, non faccio altro che leggere le notizie, non parlo di altro, disinfetto tutta la casa”…), lì bisogna indagare.

Spesso le paure di oggi si intrecciano alle esperienze passate e ne escono amplificate. Così si scopre, per esempio, che chi ha un eccessivo senso di responsabilità o paura della critica, con tratti ossessivi, potrebbe avere il timore di contagiare gli altri per una sua distrazione, chi ha sperimentato il bullismo e l’esclusione potrebbe immaginare con terrore di essere additato come “l’untore” e stigmatizzato per sempre, chi usa il perfezionismo come strategia di coping potrebbe pensare che con la chiusura dell’università non riuscirà a laurearsi in tempo, con le conseguenze catastrofiche che probabilmente non sono cosi esplicite nella sua mente ma vissute dal corpo in allerta e dominato dall’ansia. Ancor più grave chi, per altri processi interni, ancora nega e conduce la propria vita come se niente fosse. 

Allora, comportandoci sempre come ci viene richiesto per la salvaguardia di tutti, possiamo guardare nel nostro passato, da soli o con l’aiuto di un terapeuta, per chiarire queste dinamiche interiori e gestire o accettare quella parte della paura che viene dalla nostra storia. #iorestoacasa 

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#iorestoacasa #psicoterapiaonline

Dott.ssa_Alibrandi

Psicoterapeuta, Supervisore, Docente Facebook | Linkedin

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