Si brontola, ci si lamenta e l’umore va giù, invece se si dice o si pensa “grazie” arriva il buonumore! Per abitudine focalizziamo la nostra attenzione su quello che non va, troppo caldo, troppo freddo, troppo o poco lavoro, pochi soldi… Quanti si riconoscono in questi pensieri?! Attenzione! Questo atteggiamento provoca nella nostra mente un dialogo interno negativo, in cui al ricordo di una sventura segue quello di un’altra, vera o presunta, fino a trovarci quasi inconsapevolmente ricolmi di tristezza.
Proviamo ad indirizzare questo processo verso la felicità e resteremo stupiti! Spostiamo la nostra attenzione su ciò che di bello siamo ed abbiamo: “Ho un tetto sopra la testa”, “Ho da mangiare”, “Ho un corpo che funziona” o altre caratteristiche positive” e dopo ogni frase pensiamo “Grazie!”. Non è importante chi ringraziamo, possiamo indirizzare il nostro grazie al destino, a Dio, a me stesso, ai miei cari… qualunque sia il destinatario, in base alle nostre convinzioni, il buonumore arriverà!Proviamo ad essere grati verso il prossimo, gli sconosciuti e le persone che ci vivono accanto e che spesso diamo per scontate. Riempiamo la giornata con i grazie e chissà che un po’ di positività non torni indietro ad arricchire la nostra stessa vita.
Proviamo ad indirizzare questo processo verso la felicità e resteremo stupiti!
– Michela
