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psicologo_psicoterapeuta_genova

Definizione di compulsione nel disturbo ossessivo compulsivo

Ieri ho parlato di ossessioni, oggi vi racconto le compulsioni, che il Paziente può avere o non avere.
La definizione di Compulsione per il DSM è questa:

A.
1) comportamenti ripetitivi (per es., lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (per es., pregare, contare, ripetere parole mentalmente) che la persona si sente obbligata a mettere in atto in risposta ad una ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente
2) i comportamenti o le azioni mentali sono volti a prevenire o ridurre il disagio o a prevenire alcuni eventi o situazioni temuti; comunque questi comportamenti o azioni mentali non sono collegati in modo realistico con ciò che sono designati a neutralizzare o a prevenire, o sono chiaramente eccessivi
B.
In qualche momento nel corso del disturbo la persona ha riconosciuto che le ossessioni o le compulsioni sono eccessive o irragionevoli.
C.
Le ossessioni o compulsioni causano disagio marcato, fanno consumare tempo (più di 1 ora al giorno) o interferiscono significativamente con le normali abitudini della persona, con il funzionamento lavorativo o con le attività o relazioni sociali usuali.

Domani vi farò qualche esempio (Esempi di Disturbo Ossessivo Compulsivo)!
Rispondo volentieri alle vostre domande, anche in privato!

Dott.ssa_Alibrandi

Psicoterapeuta, Supervisore, Docente Facebook | Linkedin

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